A Night At The Opera

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  1. #Mayniac#
     
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    Spettaaaaaacolo :roftl: No dai, se quelle due non siamo io e la mia fratella io faccio una rivoluzione :roftl:
     
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  2. MoonyG
     
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    Così si fa!! :head:

    CITAZIONE (#Mayniac# @ 5/8/2012, 15:42) 
    Spettaaaaaacolo :roftl: No dai, se quelle due non siamo io e la mia fratella io faccio una rivoluzione :roftl:

    Vai fratè!! :head:
    sarebbe la quarta FF con noi due :roftl:

     
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  3. #Mayniac#
     
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    CITAZIONE (MoonyG @ 5/8/2012, 15:46) 
    Così si fa!! :head:

    CITAZIONE (#Mayniac# @ 5/8/2012, 15:42) 
    Spettaaaaaacolo :roftl: No dai, se quelle due non siamo io e la mia fratella io faccio una rivoluzione :roftl:

    Vai fratè!! :head:
    sarebbe la quarta FF con noi due :roftl:

    Daaai! Dobbiamo entrare nei record :roftl:
     
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  4. *InTheYearOf39*
     
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    CITAZIONE (#Mayniac# @ 5/8/2012, 15:47) 
    sarebbe la quarta FF con noi due :roftl:


    Daaai! Dobbiamo entrare nei record :roftl:

    Ahahah..se andate avanti di questo passo le FF avranno voi come indiscusse protagoniste e i Queen come eventuale contorno :roftl: :roftl:
     
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  5. #Mayniac#
     
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    CITAZIONE (*InTheYearOf39* @ 5/8/2012, 15:53) 
    CITAZIONE (#Mayniac# @ 5/8/2012, 15:47) 
    sarebbe la quarta FF con noi due :roftl:


    Daaai! Dobbiamo entrare nei record :roftl:

    Ahahah..se andate avanti di questo passo le FF avranno voi come indiscusse protagoniste e i Queen come eventuale contorno :roftl: :roftl:

    Yeaaaah :roftl: Freddie e Roger poi faranno tipo i passanti muti :roftl: :roftl: :roftl:
     
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  6. QueenLover
     
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    CITAZIONE (*InTheYearOf39* @ 3/8/2012, 16:05) 
    Alla fine ho ceduto anch'io :facepalm: Ho iniziato a scriverla ieri in treno..non so cosa verrà fuori, spero comunque che vi piaccia ^^

    Driiiiiiin driiiiiin….driiiiiiin driiiiiin… chi diavolo è che mi chiama a quest’ora accidenti? Fu questo il primo pensiero che attraversò la mente di Rossella mentre, ancora assonnata, cercava di raggiungere la cornetta del telefono senza scendere dal letto attraverso le acrobazie più improbabili. “Ehi Ross? Ross ci sei? mi senti?” “Ah Cecilia, sei tu..che succede? Sono le 8.30 di mattina...” chiese stupita l’amica. “Notizia bomba mia cara, notizia bomba! ci hanno preso!” urlò Cecilia. “Preso? preso dove?” Replicò Rossella. “Ma come dove?? in erasmus my dear!!! Oddio non ci credo..ci pensi…tra qualche mese saremo a Londraaaaaaa..sto saltellando per tutta casa, non mi sembra vero!! Poter vivere nella Londra anni’70, la Londra del rock, dei Beatles.. ci pensi??” Cecilia era più euforica che mai. “ Ouch..sai che non ci speravo? È una bella notizia..oddio..sono parecchio agitata però..” disse Rossella con voce titubante. “Non c’è tempo per preoccuparsi Ross..passo da te più tardi per festeggiare!!” e con questo agganciò bruscamente il telefono lasciando Rossella sola con i suoi pensieri, in un misto di paura e felicità.
    Rossella e Cecilia erano migliori amiche, si conoscevano fin da quando erano nella pancia delle rispettive mamme..in pratica erano come due sorelle, inseparabili ma allo stesso molto diverse tra loro. Rossella era una persona razionale, abbastanza posata ma socievole, mentre Cecilia era più esuberante e istintiva sebbene poi fosse piuttosto timida. Nemmeno gli studi le accumunavano: la prima era all’ultimo anno di infermieristica, la seconda invece studiava musica e frequentava l’accademia. Tuttavia erano legate da una profonda amicizia.
    I mesi precedenti la partenza passarono in un batter d’occhio con una Rossella preoccupata e una Cecilia euforica.
    “Rosssss..ci siamo!!!” esclamò Cecilia guardando dal finestrino dell’aereo “Guarda laggiù…non è il Tower Bridge!?!?” “Si è proprio lui..ma cerca di stare calma e allacciati le cinture..le hostess sono già passate due volte a verificare che ti fossi sistemata per l’atterraggio” replicò Rossella senza scomporsi. E mentre grugnendo si allacciava le cinture mille pensieri le attraversarono la mente..paure, sogni speranze che si sovrapponevano creando una gran confusione nella sua testa. Chissà quali sorprese le avrebbe riservato quella città pensava, mentre il vento londinese le accarezzava i capelli e il rumore del motore dell’aereo, oramai fermo sulla pista d’atterraggio, faceva da colonna sonora.
    E le sorprese in effetti non si fecero attendere..

    Intanto, su un altro aereo..

    “Ma sto pilota non sa proprio guidare! Ero appena riuscito ad assopirmi accidenti!” furono queste le parole pronunciate, o forse sarebbe meglio dire urlate, da un ragazzo a seguito dell’ennesimo scossone dell’aereo. Di certo era un tipo particolare, capelli nerissimi lisci che gli sfioravano le spalle, abiti bianchi stravaganti e smalto nero alle sole unghie della mano sinistra. Mentre continuava a lamentarsi ad alta voce, causando l’ira dei passeggeri, un ragazzo all’apparenza timido, vestito in maniera meno appariscente dell’amico e con lunghi capelli castani cercava di tranquillizzarlo “Su Freddie, non fare tutto sto fracasso.. Oramai siamo arrivati, dai un’occhiata dal finestrino..stiamo proprio sorvolando Londra. Ti saresti dovuto svegliare comunque di qui a poco..” e aggiunse: “poi mi sa che hai il sonno un po’ troppo leggero..guarda quei due come dormono tranquilli nonostante le turbolenze in volo e soprattutto le tue urla”. Freddie si girò di scatto, sollevandosi per un secondo dal proprio sedile per poi ripiombarci su con le ginocchia “ma che carini” esclamò “formano proprio una bella coppia”. Due ragazzi dormivano pacificamente appoggiando l’uno la testa sulla spalla dell’altro. “Povero Brian” disse John, “certo che è proprio giallo…questa storia dell’epatite non ci voleva”. “Vedrai che si sistemerà tutto in un batter d’occhio” lo rassicurava Freddie cercando in qualche modo di autoconvincere anche se stesso che le cose sarebbero tornate alla normalità di lì a poco.
    Allacciate le cinture, sta per iniziare la fase di atterraggio. “Ehi Roger! Roger mi senti? ” sussurrò Freddie. L’amico però sembrava voler restare nel mondo nei sogni. “Roger!” esclamò Freddie alzando leggermente il tono di voce ma cercando di fare il possibile per non svegliare Brian. Questa volta finalmente aveva sentito; Roger con tutta calma si stiracchiò, si passò una mano tra i soffici capelli biondi e aprì infine i sui magnifici occhi azzurri: “Ma che succede? Perchè mi avete svegliato?” disse infine con voce assonnata. “Stiamo per atterrare..bisogna allacciarsi le cinture” gli disse Freddie; Rog però continuava a guardarlo con aria interrogativa. “Insomma ci sei o ci fai?!? Non vedi Brian come dorme sereno? Finalmente sembra essere riuscito a tranquillizzarsi un po’..” Roger si voltò verso l’amico; una cascata di riccioli scuri oscillava seguendo i movimenti dell’aereo. Che tenero, pensò tra sè; alcuni boccoli gli coprivano parzialmente il viso ma, nonostante questo, riusciva comunque a scorgere i lineamenti finalmente distesi di Brian. “Mi dispiace svegliarlo in anticipo per una sciocchezza simile…allacciagli tu le cinture, e fai piano mi raccomando” proseguì Freddie. Il biondino sembrava essersi incantato a guardare l’amico..fu John a riportarlo alla realtà sfiorandogli la spalla con la mano; Roger si voltò verso i due amici, aveva gli occhi lucidi e un’espressione indecifrabile “Certo ho capito, provvedo subito..” e così facendo gli allacciò le cinture mettendoci tutta l'attenzione e la delicatezza possibili per non svegliare il poveretto.
    Dopo un quarto d’ora l’aereo era fermo sulla pista; “Bri, è ora di svegliarsi..siamo arrivati” sussurrò Roger all’orecchio dell’amico.

    Bella :darth:
     
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  7. *InTheYearOf39*
     
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    Grazie :miao:
    Ecco il quarto capitolo ^_^

    Con la sua ennesima sbottata Freddie riuscì a strappare un sorriso a Brian; Rossella e John si guardarono reciprocamente e anch’essi sorrisero compiaciuti. Cecilia invece era come paralizzata “come diavolo ho fatto a dire tutto quello che pensavo al primo colpo, senza esitazione, senza alzare la voce? Non è da me..” pensava tra sé; mentre era assorta nei suoi pensieri improvvisamente si sentì afferrare la vita da due braccia robuste e poco dopo si ritrovò sospesa nel vuoto sorretta da un ragazzo che aveva appena conosciuto che saltellava con lei in braccio gridando “Evviva, l’hai fatto scappare! Grandissima!” Roger era a dir poco euforico, continuava a saltare abbracciando la ragazza, mentre Freddie guardava divertito la scena.
    Cecilia però si accorse di non riuscire a gioire come il ragazzo; certo era contentissima di essere riuscita a far scappare quel tizio ma i suoi occhi non riuscivano a staccarsi da Brian il quale, dal canto suo, continuava a fissare il marciapiedi quasi come se volesse evitare di assistere allo spettacolo improvvisato del batterista. “Ora basta ti prego, mettimi giù..mi sta venendo il mal di mare!” Cecilia supplicò Roger di farla scendere; naturalmente il biondino non eseguì l’ordine al primo colpo ma continuò a saltellare con la ragazza in braccio; si decise a posare la ragazza solamente alla sua terza implorante richiesta.
    Freddie stava per iniziare le presentazioni ufficiali quando notò un taxi in lontananza.
    “Ragazze, il taxi sarà qui in un minuto quindi sarò brevissimo. Oggi avete avuto la fortuna di conoscere quella che a breve diventerà una band leggendaria, noi siamo i Queen; io sono Freddie, il cantante, poi abbiamo il bravo ragazzo del gruppo, ossia John, il bassista, alla batteria non può che esserci il provocante Roger mentre alla chitarra il nostro “lemon boy” ovvero Brian. “E voi, come vi chiamate?” “Io mi chiamo Rossella mentre lei è..” la ragazza lasciò la frase volutamente in sospeso certa che l’amica sarebbe intervenuta con il suo solito fare energico a completarla, ma Cecilia sembrava in un’altra dimensione “dicevo, lei è ..” e diede uno scappellotto all’amica che tornò quindi alla realtà “oh scusatemi mi ero distratta un attimo, io sono Cecilia, piacere!”.
    Nel frattempo il taxi aveva raggiunto il gruppo; iniziò quindi la fase dei saluti. Freddie fu il primo a salire in macchina e si sedette accanto all’autista, non prima di invitare le ragazze ai prossimi concerti “non sappiamo ancora quando riprenderemo a suonare in giro, dipende tutto dalla convalescenza di Brian; in ogni caso ci farebbe molto piacere avervi tra il pubblico”. Roger aiutò il taxista a caricare i bagagli dopo di che salutò le ragazze abbracciandole contemporaneamente; i suoi capelli biondi andarono ad intrecciarsi con i boccoli di Cecilia mentre i lunghi capelli di Rossella si impigliarono nella zip del giubbotto di pelle del ragazzo; “ora così sei costretta a venire con noi “ disse Roger con fare provocante facendo l’occhiolino alla ragazza.“Roger, smettila di fare il cascamorto” intervenne con tono seccato John, lasciando così Brian da solo, “piuttosto aiutala a liberarsi dalla tua zip”, “perché non ci pensi tu? ogni volta che tento di fare qualsiasi movimento le tiro i capelli..” replicò il biondino strizzando l’occhio al bassista il quale, imbarazzatissimo, cercò di liberare la malcapitata dalle mani e dalla zip di Roger. Cecilia guardava divertita la scena quando improvvisamente si sentì afferrare dolcemente la mano da lunghe dita affusolate; un Brian sofferente, oramai ai limiti delle forze, le si avvicinò e, recuperando le ultime energie rimaste le sussurrò “Grazie, grazie di tutto davvero..” e non staccando gli occhi da quelli della ragazza proseguì “mi farebbe molto piacere se venissi a sentirci suon..” “accidenti ma che state combinando, muovetevi a salire in macchina!” urlò Freddie riportando tutti alla realtà. “Mi dai una mano ad accompagnare Brian in macchina?” domandò Roger a Cecilia con tono divertito “certo, non sono molto robusta ma farò del mio meglio” rispose la ragazza voltandosi verso il batterista; il biondino nel frattempo si era sfilato il giubbotto di pelle rimanendo in camicia. Non si trattava di una camicia classica; il tessuto era lucido, forse raso o seta, e decorato con colorati arabeschi. La scollatura, parecchio pronunciata, e i primi bottoni, volutamente aperti, mettevano in bella mostra il petto del ragazzo; il fatto poi che fosse piuttosto attillata, metteva ulteriormente in risalto i muscoli del giovane. “Ma che diavolo ci fai in camicia, sei impazzito? Vuoi farti ricoverare anche tu assieme a Brian? siamo a settembre e siamo a Londra, mica a Barcellona.. fa decisamente freddo!” disse sconvolta la ragazza; “non ti preoccupare baby, è tutto sotto controllo..poi ogni volta che mi muovevo la tua amica si lamentava perché le tiravo i capelli, così ho risolto il problema alla radice” replicò Roger con un sorriso ed uno sguardo ammiccanti, “ho capito.. dai accompagniamo Brian al taxi” disse sconsolata ma allo stesso tempo divertita la ragazza. Il chitarrista si aggrappò con un braccio al collo di Roger e con l’altro si appoggiò alla spalla di Cecilia; quest’ultima sentiva premere sulla propria spalla le magre dita della mano di Brian, riusciva addirittura a sentirne il calore “che sensazione strana, pensava tra sé..”. Fu una sensazione breve; in pochi passi infatti i tre raggiunsero la portiera della macchina. Roger le rinnovò l’invito ai concerti ed entrò in macchina, Brian lo seguì ma prima di sedersi in macchina si voltò verso la ragazza, le afferrò nuovamente la mano e la guardò ancora una volta con quegli occhioni nocciola pieni di sconforto, in quanto era assolutamente consapevole del triste periodo che l’avrebbe atteso; Cecilia tutto questo lo percepiva molto bene e le riempiva il cuore di tristezza “Grazie..” disse infine stringendole le dita con tutta la forza che gli era rimasta, la ragazza ricambiò la stretta e, con un sorriso dal quale traspariva comunque nonostante gli sforzi un po’ di tristezza, disse “coraggio, rimettiti presto..non vedo l’ora di vedervi tutti e quattro in azione sul palco”. Nel frattempo John era finalmente riuscito a liberare Rossella dal molesto giubbotto di Roger, non senza attimi di imbarazzo: più volte infatti i due si erano sfiorati inavvertitamente le mani, e all’innocente contatto le loro gote erano diventate improvvisamente rosse; il tutto sotto lo sguardo sconsolato di Freddie. I due raggiunsero così Brian e Cecilia; il primo, dopo un’ultima stretta alle affusolate dita della ragazza, si sedette faticosamente in macchina aiutato da John che, pochi istanti dopo, sprofondò nell’ultimo posto rimasto libero accanto all’amico; un “a presto” collettivo mise fine a questo bizzarro incontro, la portiera dell’auto si chiuse e il taxi incominciò la sua corsa verso l’ospedale perdendosi, di lì a poco, nella nebbia londinese.
     
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  8. QueenLover
     
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    :miao:
     
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  9. MoonyG
     
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    :drogat:
    io mi immedesimo in Rossella, c'è poco da fare :darth:
    CITAZIONE (*InTheYearOf39* @ 5/8/2012, 15:53) 
    CITAZIONE (#Mayniac# @ 5/8/2012, 15:47) 
    sarebbe la quarta FF con noi due :roftl:


    Daaai! Dobbiamo entrare nei record :roftl:

    Ahahah..se andate avanti di questo passo le FF avranno voi come indiscusse protagoniste e i Queen come eventuale contorno :roftl: :roftl:

    Piano piano ci stiamo riuscendo :sese:


    :darth:
     
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  10. #Mayniac#
     
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    CITAZIONE (MoonyG @ 6/8/2012, 22:02) 
    :drogat:
    io mi immedesimo in Rossela, c'è poco da fare :darth:
    CITAZIONE (*InTheYearOf39* @ 5/8/2012, 15:53) 
    Ahahah..se andate avanti di questo passo le FF avranno voi come indiscusse protagoniste e i Queen come eventuale contorno :roftl: :roftl:

    Piano piano ci stiamo riuscendo :sese:


    :darth:

    Io DEVO essere quell'altra :sese:
     
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  11. MoonyG
     
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    CITAZIONE (#Mayniac# @ 6/8/2012, 22:04) 
    CITAZIONE (MoonyG @ 6/8/2012, 22:02) 
    :drogat:
    io mi immedesimo in Rossela, c'è poco da fare :darth:
    CITAZIONE (*InTheYearOf39* @ 5/8/2012, 15:53) 
    Ahahah..se andate avanti di questo passo le FF avranno voi come indiscusse protagoniste e i Queen come eventuale contorno :roftl: :roftl:

    Piano piano ci stiamo riuscendo :sese:


    :darth:

    Io DEVO essere quell'altra :sese:

    andiamo alla conquista delle FF!! :darth:
     
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  12. #Mayniac#
     
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    CITAZIONE (MoonyG @ 6/8/2012, 22:05) 
    CITAZIONE (#Mayniac# @ 6/8/2012, 22:04) 
    Io DEVO essere quell'altra :sese:

    andiamo alla conquista delle FF!! :darth:

    Dritti alla meta, e conquista la preda! [cit.] :darth:
     
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  13. *InTheYearOf39*
     
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    Grazie a tutte ^_^

    CITAZIONE (MoonyG @ 6/8/2012, 22:02)
    io mi immedesimo in Rossella, c'è poco da fare :darth:

    In realtà stavo costruendo il personaggio basandomi su una mia amica..vorrà dire che ogni tanto la farò anche tirare di scherma ^_^ l'unica cosa è che ti toccherà lavorare in ospedale..


    CITAZIONE (#Mayniac# @ 6/8/2012, 22:04)
    Io DEVO essere quell'altra :sese:

    il personaggio di Cecilia è basato su di me..però se ti va di suonare il pianoforte e studiare in accademia.. via libera ad immedesimarti ^_^
     
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  14. MoonyG
     
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    CITAZIONE (*InTheYearOf39* @ 7/8/2012, 10:10) 
    Grazie a tutte ^_^

    CITAZIONE (MoonyG @ 6/8/2012, 22:02)
    io mi immedesimo in Rossella, c'è poco da fare :darth:

    In realtà stavo costruendo il personaggio basandomi su una mia amica..vorrà dire che ogni tanto la farò anche tirare di scherma ^_^ l'unica cosa è che ti toccherà lavorare in ospedale..

    mi basterà pensare a mia mamma... :facepalm:
     
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  15. *InTheYearOf39*
     
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    CITAZIONE (MoonyG @ 7/8/2012, 10:12) 
    mi basterà pensare a mia mamma... :facepalm:

    affare fatto ^_^
     
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84 replies since 3/8/2012, 15:05   801 views
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